Mi ritrovo a venti anni, a gironzolare per i treni del tratto Camerlake - Milen Cader a controllare biglietti con addosso la mia divisa blu e verde, che mi rende fiero di essere il figlio del capostazione italiano con una moglie alcolizzata. Nessuno sa chi sono e questo mi fa sentire ancora più sicuro di quello che faccio.
Sono un italiano che lavora nei servizi pubblici di una cittadina inglese e borghesotta, che rimane schifata leggendo dal mio cartellino il nome “Michael Puccini”, e digrignando i denti ride per il mio lavoro che sa di disfatta e solitudine.
Come se stessi dimostrando qualcosa.
Come se facendo un lavoro s